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"Dalla frammentazione alla costruzione della fiducia. L’Italia ‘senza Stato’ di Sabino Cassese"

Lingua: Italiano
Abstract: Una domanda sta alla base del libro di Sabino Cassese, docente di diritto internazionale e giudice emerito della Corte Costituzionale italiana: l’Italia: una società senza stato? È una domanda che potrebbe essere rivolta ad altre giovani Democrazie; e questo rende interessante il caso italiano anche per una comparazione con altri Paesi. Il processo di unificazione statuale italiano si attuò attorno alla metà del XIX secolo, iniziando un cammino di maturazione politica e normativa ancora da consolidare. Cassese non tace la qualità del lavoro svolto dalle classi dirigenti, ma individua anche alcuni aspetti di fragilità e alcune difficoltà ancora non superate. Tra queste si pongono in evidenza la mancata integrazione sociale a livello nazionale e l’assenza, a livello popolare, del senso dell’unità della nazione. Cassese valuta poi l’applicazione che i contenuti della Costituzione hanno avuto nei sessant’anni di storia repubblicana: si può considerare soddisfacente la prima parte riguardante i diritti, mentre quella legata all’ordinamento dei poteri pubblici non ha sempre mantenuto le attese. Cassese sottolinea la necessità di sviluppare il clima di fiducia verso lo Stato: per questo appare necessario rafforzare i beni collettivi e attuare politiche che rinforzino il tessuto sociale.
Pubblicazione integrale
2020-10-03T03:03:12+02:00
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