Iniziative promosse dalla Fondazione Tony Weber per il “Progetto Fraternità”
Il progetto fraternità
La Fondazione, a partire dal 2001, agli inizi degli studi sull’idea di fraternità promossi da Chiara Lubich, svolge un importante ruolo di organizzazione e di propulsione, lanciando il “progetto fraternità”. E’ animato da un gruppo di studio internazionale, coordinato dalla Fondazione Tony Weber, composto da docenti universitari e da esperti, con competenza in materie afferenti alla politica. Il gruppo conduce una riflessione sul pensiero e sulla realtà politici contemporanei, a livello mondiale, cercando di ripensare le categorie politiche fondamentali, alla luce delle nuove sfide che la situazione politica odierna lancia alle dottrine consolidate. L’insufficienza di tali dottrine e delle prospettive politiche corrispondenti, può dipendere proprio dal mancato sviluppo del principio di fraternità sia nella dottrina che nella prassi.
La riflessione del gruppo intende offrire una base teorica a quanti, nel mondo, sono impegnati in politiche di fraternità, rivolte alla giustizia, alla solidarietà, al bene comune. E si propone anche di costruire le condizioni perché all’interno delle università gli studenti di materie riguardanti la politica possano incontrare questo tipo di riflessione e di cultura, al momento quasi assente.
Obiettivo del “progetto fraternità” è creare una rete internazionale di Università, Centri di Ricerca e Istituti di Alta Educazione, Scuole di formazione all’impegno sociale e politico che, in costante dialogo fra loro e con le concrete esperienze politiche che si muovono nell’orizzonte della fraternità, realizzino un approfondimento culturale e una attività di formazione permanenti. La dimensione internazionale è importante sia perché la riflessione diviene universale e favorisce il dialogo fra le diverse culture, sia perché essa acquista un peso che ne favorisce il recepimento all’interno delle università nazionali. La Fondazione promuove:
- lo scambio internazionale di docenti e studenti;
- attività di integrazione nel campo culturale ed educativo;
- la diffusione a livello accademico e istituzionale dei risultati del lavoro svolto, anche attraverso opportuni strumenti editoriali;
- la creazione di nuovi materiali didattici e innovativi percorsi di formazione.
Nel periodo 2001-2003 la Fondazione inizia a costruire una rete di studiosi e studenti e a diffondere i primi materiali relativi all’approfondimento dell’idea di fraternità in ambito politologico. Illustra il progetto e ottiene l’adesione formale (con documento dei rettori e professori ufficialmente incaricati) di oltre 20 università italiane, pontificie, europee, americane e asiatiche.
→ Elenco delle Università aderenti
A questo scopo realizza:
- il Congresso internazionale “Politica ed economia: le vie della fraternità” (Port-au-Prince, 21 marzo 2002);
- la Giornata nazionale di studi fra docenti universitari su “Il principio di fraternità e la riflessione politica” (Roma, 5 luglio 2003), con docenti di diverse università italiane e pontificie;
- il Seminario continentale americano su “Il principio di fraternità” (O’Higgins, Buenos Aires, 27-28 luglio 2003), con docenti provenienti da università di 8 Paesi americani.
Negli anni successivi giungono a maturazione e vengono pubblicati i primi studi accademici sulla fraternità. In particolare, si segnala il volume collettivo curato da A. M. Baggio, El principio olvidado: la fraternidad. En la Politica y el Derecho (Ed.), Ciudad Nueva, Buenos Aires 2006, subito seguito dall’edizione italiana: Il principio dimenticato. La fraternità nella riflessione politologica contemporanea, Città Nuova Editrice, Roma 2007 (Recensione di A. Fabris su “Via Po”), e da quella brasiliana: O princípio esquecido/1. A fraternidade na reflexão actual das ciências políticas, Cidade Nova, São Paulo 2008).
Il testo è oggetto di un interesante dibattito presso la Pontificia Università cattolica di Santiago del Cile. Baggio, Antonio M. “Seminario: Libertad, Igualdad, Fraternidad?”, con Cristóbal Orrego, Pablo Salvat, Miguel Vatter. Revista de Ciencia Política Volumen 27/ N°1 (2007): 133-57
Esso inoltre viene sottoposto ad una valutazione accademica da parte di tre Università di Córdoba (l’Università Nazionale, l’Università Cattolica, l’Università Blaise Pascal) le quali, nel corso della “Giornata interuniversitaria” celebrata a Córdoba il 16 aprile 2007, dichiararono che il tema della fraternità, come viene trattato nel libro, costituisce “argomento di interesse accademico”, aprendo così la possibilità di organizzare corsi, progetti di ricerca e tesi su questa materia (Articolo di A.M. Baggio su “Mariapoli”). Baggio, Antonio Maria. “Fraternità e riflessione politologica contemporanea”. Nuova Umanità, XXIX 174 (2007/6), pp. 593-604; Velasco, Rafael S.J. “Riflessioni sull’etica e la fraternità politica. Uno sguardo dall’Argentina”. Nuova Umanità, XXIX, 171 (2007/3): 393-98; Ighina, Domingo. “Spunti per una ricerca sul principio di fraternità nel pensiero latinoamericano”. Nuova Umanità XXIX, 171 (2007/3): 399-409
A partire da questi eventi prende forma la “Red Universitaria para el Estudio de la Fraternidad” (RUEF), che dà vita ad una comunità accademica internazionale dedicata a questi studi. La Fondazione concentra le sue risorse nel sostegno di questa nuova realtà.
Tra i progetti che la Fondazione ha sostenuto ci sono anche gli studi sul pensiero di Toussaint Louverture e sul ruolo storico della rivoluzione di Haiti. Nel 2011 viene pubblicata dall’Editrice Nouvelle Cité di Parigi la raccolta delle Lettere di Toussaint al Governatore Laveaux, Si tratta di un insieme di testi generalmente presi in considerazione sotto l’aspetto della storia militare della rivoluzione, ma totalmente trascurati dal punto di vista della storia del pensiero politico, a parte le eccezioni costituite da alcuni, pochi, studiosi haitiani: Toussaint Louverture, Lettres à la France (1794-1798). Idées pour la libération du Peuple noir d’Haïti, Introduction et appareil critique d’Antonio Maria Baggio et Ricardo Augustin, Nouvelle Cité, Paris 2011. Oltre al valore intrínseco di questa ricerca storica, preme sottolineare il contributo che essa dà alla comprensione dell’importanza del pensiero politico dei Neri e del loro determinante contributo alla reale universalizzazione dei diritti umani.
Nel 2008 Chiara Lubich fonda l’Istituto Universitario Sophia (Loppiano, Firenze), creando così un punto di riferimento accademico per le ricerche sulla fraternità. I vari corsi e seminari tenuti presso l’Istituto culminano nel Seminario internazionale “La fraternità come principio relazionale giuridico e politico”, 11-13 marzo 2013.
Negli anni dal 2000 ad oggi, la bibliografia sulla fraternità è notevolmente cresciuta.
Baggio, Antonio M. “The Forgotten Principle: Fraternity in Its Public Dimension”. Claritas: Journal of Dialogue and Culture: Vol. 2: No. 2, Article 8 (2013). → http://docs.lib.purdue.edu/claritas/vol2/iss2/8/