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"La fraternità nell’orizzonte della città"

Lingua: Italiano
Abstract: L’8 giugno 2001, al Consiglio Comunale di Trento, Chiara Lubich incontra politici locali e maestranze comunali, in un dialogo aperto che coinvolge anche la cittadinanza. Nel presentare il Movimento politico per l’Unità, Lubich espone i punti che qualificano il politico che accoglie la prospettiva dell’unità: considerare l’impegno politico come una vocazione di servizio alla comunità; apprezzare e valorizzare la vocazione politica dell’altro; amare il Paese altrui come il proprio. Chiara Lubich spiega che la fraternità ha anche un aspetto sociale e pubblico, capace di rinforzare il legame di cittadinanza. La fraternità può suggerire lo sviluppo di un’agenda politica “aperta”: aiuto agli ultimi, armonizzazione delle diverse componenti cittadine, sviluppo del dialogo tra le varie componenti del mondo associativo, lavorativo, politico. Da una parte si riscopre la vera identità di un luogo; dall’altra si esalta la dimensione universale, che invita le città a creare e vivere spazi aperti, pronti ad accogliere le diversità esistenti in un territorio e dentro una comunità politica.
Pubblicazione integrale
2020-10-03T02:58:43+02:00
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